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Newsletter febbraio 2019

Questo mese desidero dedicare qualche riga ad Aura-soma®, un sistema di cura di sé olistico e non intrusivo che amalgama armonicamente le qualità dei colori, delle essenze aromatiche e dei cristalli. È stato formulato nel 1983 dalla farmacista inglese Viky Wall, dopo avere perso la vista a causa del diabete di cui era malata. Il concetto che sta alla base di Aura-soma® è che noi siamo i colori che scegliamo e che l’insieme dei colori rappresenta la nostra totalità.

Ho incontrato questo sistema nel 1994, qualche anno dopo ne ho intrapreso la formazione di base come consulente e da allora ho portato avanti aggiornamenti regolari, senza mai avere velleità ulteriori che usarlo per me stessa, e talvolta per chi desidera ricevere una consulenza da me.

Come l’Enneagramma, Aura-soma® è sostegno a qualsiasi altro percorso di conoscenza di sé. È per coloro che desiderano ricordare sé stessi e riunire i diversi aspetti del proprio essere, scoprire le proprie qualità e risorse e le sfide da affrontare per la propria crescita interiore. Come l’Enneagramma parla un linguaggio universale che va al di là del credo, della razza o della filosofia di vita. Tuttavia, il colore ha in più il fatto di andare al di là anche della razionalità. Come davanti all’Enneagramma, davanti alle bottiglie scelte durante la consulenza ci troviamo davanti a noi stessi, davanti a uno specchio che ci mostra quali sono gli aspetti di noi stessi che richiedono attenzione e cura.

Il centro del sistema Aura-soma® è costituito da 117 bottiglie bicolore chiamate Equilibrium, ognuna composta di una parte oleosa e una parte acquosa, e ognuna con un proprio nome, numero, significato e messaggio. L’ultima bottiglia della serie è nata Il 15 gennaio 2019: è di colore blu reale e magenta e si chiama Regina Mab.
La Regina Mab frequentemente appare nel folklore irlandese con il nome di Mab, insieme a Maebh, Medb e Maeve ed è conosciuta come sovrana della guerra e della fertilità. Un archetipo femminile e potente, una sorta di interfaccia tra l’essere emotivo e l’essere istintivo che ci invita a guardare dove abbiamo perso il contatto con la natura.

Mike Booth, erede di Vicky Wall e direttore dell’Aura-soma® indica che la combinazione di colori di questa bottiglia invita a riconoscere l’amore che supera le convenzioni, a guardarci dentro con chiarezza invece di nutrire proiezioni, a mettere meno enfasi su ciò che pensiamo o su come ci sentiamo. Ci ricorda l’importanza di offrire cura, calore e amore nelle piccole cose, di manifestare compassione verso noi stessi e verso gli altri per trovare il modo di superare le differenze e i conflitti interiori.
Quando mettiamo cura e attenzione in tutto ciò che facciamo, siamo davvero in grado di fare la differenza e di fare emergere luce e bellezza da dentro. Questa attenzione ha bisogno di essere sostenuta per un lungo periodo di tempo. Cerchiamo di non avere troppa fretta, di fare il meglio che possiamo momento per momento e di valutare la situazione passata in modo adeguato per essere in grado di andare avanti.

Questa bottiglia ci aiuta a ricordare che non è la nostra stessa felicità a essere importante di per sé, ma anche ciò che possiamo fare per un altro, che il contributo che diamo agli altri porta riconoscimento alla felicità dentro di noi perché aiuta a superare l’identificazione con tutto ciò che non è il meglio di noi stessi. Spesso non vediamo bene come potremmo e siamo ciechi di fronte a ciò che è direttamente di fronte a noi, incapaci di riconoscere la soluzione mentre poniamo attenzione a tutti i problemi che affrontiamo. Tutte le passioni, pregiudizi, interessi in cui ci identifichiamo, ciò che crediamo essere e che ci rappresenta, la veemenza del nostro pregiudizio, non sono il luogo interiore in cui troviamo la nostra verità, la soddisfazione o la gioia.

Mike Booth mi ha invitata a insegnare con lui 3 giorni dedicati all’integrazione dei messaggi dei due sistemi, Enneagramma e Aura-soma®, il giugno prossimo in Inghilterra. Ne sono onorata, e sono certa che sarà un momento molto ricco per tutti.
Entrambi i sistemi sono molto aperti e dinamici, tuttavia è bene ricordare che nulla è in grado di dire tutto quello che c’è da dire sugli esseri umani. Siamo comprensibili solo fino a un certo punto, oltre il quale rimaniamo misteriosi e imprevedibili. Sebbene non ci possano essere spiegazioni semplici per le persone, è comunque possibile dire qualcosa di vero su di esse e l’Enneagramma e l’Aura-soma® ci aiutano a fare solo questo. Sono utili perché indicano con impressionante chiarezza e senso qualcosa che è essenzialmente al di là di ogni definizione: il mistero che noi siamo.

Maura Amelia Bonanno