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Newsletter maggio 2014

Scrivo questa newsletter di passaggio a casa, quella di mattoni, di ritorno dal Portogallo dove si è svolta l’annuale European Enneagram Conference IEA. Uno degli aspetti che maggiormente mi tocca ogni volta che mi ritrovo in comunità di cui faccio parte da tanti anni è vivere la trasformazione delle persone nel tempo. Il Lavoro trasforma. Funziona.

Durante la conferenza ho anche avuto una comprensione molto semplice e molto importante per me che desidero condividere: se c’è un modello cui devo attenermi non cresco più. E’ quasi banale, è ciò che facciamo in automatico per rassicurarci, razionalmente facile da comprendere. Mettiamo i diritti d’autore ai nostri automatismi. A un certo punto nel mezzo di una presentazione ho vissuto questi 11 anni di conferenze IEA come un film di pochi secondi, con un copione preciso.

Anche l’Enneagramma, come tutti gli strumenti di conoscenza vissuti come modello cui attenersi, è una trappola che impedisce la trasformazione invece di sostenerla.

Forse è per questo che il movimento e la danza sono per me così preziosi, perché ci ricordano che la forma cambia in continuazione e ciò accade anche ai modelli interiori.

Pace

Maura

Capisco, – dissi – Ma cosa devo fare allora?

Danzare, – rispose – Continuare a danzare, finché c’è musica. Capisci quello che ti sto dicendo? Devi danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perché. Non devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non c’entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. E una volta che si saranno bloccati, io non potrò più fare niente per te. Tutti i tuoi collegamenti si interromperanno. Finiranno per sempre. E tu potrai vivere solo in questo mondo. Ne sarai progressivamente risucchiato. Perciò i tuoi piedi non dovranno mai fermarsi. Anche se quello che fai può sembrarti stupido, non pensarci. Un passo dopo l’altro, continua a danzare. E tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a sciogliersi. Per certe cose non è ancora troppo tardi. I mezzi che hai, usali tutti. Fai del tuo meglio. Non devi avere paura di nulla. Adesso sei stanco. Stanco e spaventato. Capita a tutti. Ti sembra tutto sbagliato. Per questo i tuoi piedi si bloccano.

Haruki Murakami – Dance Dance Dance